Maggio, il mese della Madonna

È una devozione popolare antica e molto sentita dai fedeli quella del mese di maggio dedicato tradizionalmente alla Madonna con vari momenti di preghiera: dalle processioni ai pellegrinaggi nei Santuari, alla recita del Rosario che papa Francesco ha invitato a pregare, da soli o in famiglia, in questo mese particolare.

Il voto di dedicare il mese di maggio alla Madonna nasce a Roma, tra i Gesuiti, nel XVII secolo. Ma l’indicazione di maggio come mese di Maria la dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi, un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano Partenio Il mese di Maria sia il mese di maggio, consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». Le indicazioni di Dionisi sono molto chiare: preghiera, soprattutto il Rosario, davanti ad un’immagine o una statua della Madonna, e meditazione.

Nel 1945 Pio XII ha poi ribadito come il mese di maggio sia quello dedicato alla Madonna. Perché proprio il mese di maggio? Maggio è sempre stato associato anche all’amore. Anticamente appendere un ‘maggio’, ovvero un ramo fiorito alla porta della fanciulla di cui si era innamorati, significava dirle: “Sei bella come un fiore“, ma anche: “Il mio cuore è fiorito per te“. Perché maggio è simbolo di primavera e di fertilità: la natura rinasce, con i suoi fiori e i suoi frutti, con i suoi paesaggi colorati, con il sole e con il caldo non ancora afoso dell’estate, con le sue giornate lunghe. Maggio è vita e natura, e non poteva essere che questo il mese da consacrare alla Madonna.

Una pratica devozionale molto diffusa nel mese di maggio sono i fioretti, che vengono offerti alla Madonna. Si tratta di piccoli sacrifici, impegni, proponimenti offerti a Maria Vergine come se le offrissimo un fiore, appunto. Un segno del nostro amore, per Lei e per suo figlio Gesù. Il Rosario, recitato ogni giorno aiuta a creare un rapporto speciale con Maria, a farci sentire più vicini a lei e a Gesù. Inoltre recitare il Rosario ogni giorno nel mese di maggio garantisce benedizioni e benefici per noi e per i nostri cari. E Maggio, oltre ad essere il mese della Madonna, è anche il mese della festa della mamma: una festa civile, praticamente universale. D’accordo che, come ogni festa, è diventata una festa commerciale, ma per noi cristiani cattolici ha un significato che va ben oltre e deve essere vissuto nella preghiera, oltre che alle nostre mamme, vive o defunte che siano, anche alla Mamma di tutte le mamme. Viva Maria!

Daniele Pirozzi,
OFS Atripalda

1 commento

  1. Grazie, Daniele, per le indicazioni storiche e per aver espresso in modo semplice quanto sia radicata la devozione alla Vergine Maria in tutti noi.

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